Ci capita spesso presso l’Azienda Agricola Gnessi Teresa di intavolare appassionate conversazioni con i clienti più affezionati sulla cottura bistecca alla brace più idonea per gustare la nostra carne mantenendo intatti i suoi aromi.
Ognuno ha il suo metodo, il suo segreto da tramandare, ma dopo anni di confronti con i più o meno esperti possiamo certamente elencare quelli che sono i comandamenti per cuocere le bistecche alla griglia come si deve.
Quindi se siete amanti esclusivi della tartare di carne cruda potete interrompere qui la vostra lettura; in questo articolo c’è da accendere il fuoco e “sporcarsi” le mani prima di mettersi a tavola. Se invece siete appassionati della cosiddetta carne di brontosauro l’articolo che fa per voi è quello tutto dedicato alla Tomahawk, come cucinarla e gli errori da non fare.
La bistecca alla brace: consigli sulla scelta della carne
Ovviamente prima di dare fuoco alle griglie c è quello che, a nostro avviso, è il primo e più importante passo per avere un’ottima bistecca alla griglia: la scelta della carne, la materia prima.
La parola d’ordine è qualità!
Se volete distinguervi nel risultato finale per le bistecche alla brace consigliamo una carne frollata almeno per 40 giorni con un taglio superiore ai 3 centimetri (meglio ancora se 4).
Mai azzardarsi a rimuovere il grasso prima della cottura: il grasso è elemento essenziale per conferire il sapore alla carne cotta, chi non lo gradisse può eliminarlo dal piatto una volta servita la bistecca.
Se le vostre preferenze sulla carne vanno verso la bistecca di manzo alla griglia vi consigliamo anche la lettura del nostro articolo sulla costata alla griglia: troverete ottimi spunti per la preparazione dell’inconfondibile costata di manzo dell’agro pontino che vi proponiamo in un succulento taglio anche nel nostro shop online.
Bistecca griglia: è ora di accendere la brace
Anche il ruolo della brace che andrà a caratterizzare la cottura della vostra bistecca di manzo o della vostra bistecca di vitello alla griglia è fondamentale.
Spesso sottovalutata, la brace va scelta con altrettanta cura; esattamente come la carne.
Legna vs. Carbonella
Tra legna e carbonella, manco a dirlo, è preferibile la legna! Sappiamo che non per tutti è possibile, ma vi invitiamo, almeno una volta, a provare la differenza.
Se avete modo di scegliere la legna orientatevi verso rami asciutti con un diametro massimo di sette o otto centimetri. Preferite rami mediamente stagionati: quelli troppo freschi non bruciano bene, quelli troppo secchi bruciano subito.
Ok, non c’è alcuna possibilità di utilizzare la legna. Scegliete una carbonella naturale con origini note, evitando additivi e sostanze chimiche che in fase di cottura vanno inevitabilmente a posarsi sulla carne.
Cottura bistecca brace
Non abbiate fretta di cuocere la carne sulla griglia, non scappa di certo. Un po’ di pazienza vi eviterà di mettere la carne direttamente sulla fiamma: diventerebbe una bistecca flambé con l’esterno bruciacchiato e il cuore crudo.
Quindi diamo tempo prima di tutto alle bistecche di respirare fuori dal frigo in modo da arrivare alla temperatura ambiente, e diamo tempo alla brace di formarsi rossa e senza fiamma.
Bene! Ora è il momento di mettere la bistecca sulla griglia. Ma solo dopo averla ben asciugata.
Occhio all’olio che eventualmente sarà stato passato sulla bistecca in fase di precottura: se non è ben asciutta gli oli andranno a colare sulla brace creando nuove alte fiamme, e noi non le vogliamo.
Chi preferisce una cottura al sangue dovrebbe mettere inizialmente la bistecca in posizione verticale, in equilibrio sull’osso, lasciandola cuocere in quella posizione per dieci quindici minuti (a seconda del taglio). In un secondo momento la bistecca va sdraiata sui 2 lati (non più di quattro o cinque minuti per lato) e può essere insaporita con sale grosso e pepe a gusto (se la carne è di qualità non serve esagerare).
A questo punto delle fasi di cottura della bistecca c è chi gradisce insaporirla anche strusciando il rosmarino sul dorso.
Come controllare la cottura della bistecca alla brace?
E’ uno dei quesiti che ci viene posto più spesso: “una volta che la bistecca è li sulla brace come la controllo la giusta cottura?”
Dato che i tempi di cottura variano a seconda del tipo e taglio di carne il nostro consiglio è assolutamente di non bucare la bistecca con la forchetta o tagliarla in alcun modo. Questo eviterà di far fuoriuscire i succhi che rendono la carne morbida al palato.
Bistecca alla brace ricetta: ci siamo quasi!
Una volta raggiunto il livello di cottura desiderato è ora di togliere la bistecca dalla brace e farla risposare per un paio di minuti prima di gustarla. Date tempo alla carne di rilassarsi dopo essere stata sulla griglia
Ci siamo! La bistecca alla brace cotta con tanta minuziosa attenzione è ora sul piatto pronta ad essere assaporata. Non resta che disossarla e tagliarla facendo attenzione a praticare i tagli contro fibra per mantenerla ancora più tenera al palato.
Speriamo di essere stati utili per i vostri barbecue; magari in uno dei prossimi articoli ci dedicheremo ad altri tipi di cottura come la bistecca di manzo alla piastra.