Oggi vogliamo parlarvi di sua maestà il guanciale di maiale, eh si, proprio lui che imperversa i sogni proibiti e culinari di tanti appassionati e appassionate dei piatti nostrani non certo vegani.
Perché parlarvene proprio oggi? Per portare alla vostra attenzione la comparsa in e-commerce Gnessi Teresa di una vera e propria prelibatezza: il guanciale di suino nero.
Per chi lo aveva già notato sarà certamente un must have nel proprio carrello; per tutti gli altri si consiglia caldamente la lettura di questo articolo per poi procedere all’acquisto.
Il guanciale di maiale: cos’è
Per quelle pochissime persone sprovvedute che non lo sapessero il guanciale di suino è un ingrediente veramente indispensabile in cucina, necessario per la preparazione di molteplici piatti primi tra tutti:
- Gricia
- Carbonara
- Amatriciana
I più esterofili e smart in cucina amano farcirci il proprio panino… diremmo altro che Bacon!
La provenienza del guanciale di maiale sta tutta nel suo nome: è ottenuto dalla guancia del suino.
Da non confondersi con la pancetta, per carità: sono entrambi ottenuti dal maiale è vero, ma mentre il guanciale è derivante dal taglio della guancia, la pancetta indovinate un po’ da dove proviene? Bravi, dalla pancia! Diciamo che a noi allevatori piace la fantasia in cucina più che nei nomi da dare ai tagli della carne.
Guanciale maiale: le informazioni salienti
Una volta capito da dove proviene il guanciale di maiale è bene ricordare che la guancia è composta da una parte magra (i muscoli) e una parte grassa molto più pregiata di quella della pancetta.
Ma come fare il guanciale di maiale?
Una volta ottenuto il tradizionale taglio triangolare la carne viene inizialmente messa sotto sale e dopo meno di una settimana speziata con pepe e peperoncino. Alcune ricette ne prevedono anche una leggera affumicatura con legno di quercia.
La stagionatura del guanciale non deve essere inferiore ai 60 giorni; la pazienza porterà i suoi frutti più gustosi.
Credete sia ora di assaggiarlo? Si, ma senza abusarne
Come molti di voi sapranno, proprio per i suoi valori nutrizionali strong certamente del guanciale non si può abbondare.
Visto che va usato con moderazione, la nostra opinione è che quando lo si utilizza deve essere il meglio del meglio che la produzione nostrana possa offrire.
Ecco perché abbiamo deciso di mettere a vostra disposizione in e-commerce il nostro guanciale di suino proveniente dalla guancia del maiale nero dei monti lepini preparato come tradizione comanda e Gnessi Teresa approva.